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A Cosbana/Kosbana si svolgono le prime elezioni democratiche
del Collio. In questa area che oggi è un monumento le
elzioni si svolgono in un clima di festa popolare che vede qui
raccolte un gran numero di persone provenienti dal circondario.
Le elezioni vengono organizzate con cura dal Comitato regionale
del Fronte di Liberazione sloveno per eleggere i componenti dei
comitati locali e distrettuali del Fronte Popolare. Lobbiettivo
era costruire degli organismi elettivi che curassero lamministrazione
del territorio in un momento in cui in questi territori lo Stato
italiano si era dissolto.
Si riunirono oltre 2 mila persone e di questo episodio cè
una documentazione fotografica (una decina di foto) che indicano
la vasta partecipazione popolare e fanno vedere anche le persone
che intervengono alla riunione.
La riunione era presieduta don Edko Ferijancic, parroco di Quisca
nominato presidente del Comitato Distrettuale del Fronte di Liberazione,
a sottolineare che sul Collio la partecipazione popolare era
ampia e il consenso alla lotta di liberazione coinvolgeva personalità
di vario orientamento, dai cattolici, ai comunisti e socialisti.
La documentazione fotografica mostra anche le personalità
che partecipano e intervengono nel corso dellincontro.
La riunione è introdotta da Giuseppe Srebrnic (Joe
Srebrnic) eletto deputato per il PCI nel 1924 a Roma, membro
del PC sloveno e componente del Fronte di Liberazione Nazionale
di tutto il litorale adriatico. E un personaggio rappresentativo
della storia drammatica di queste terre: originario di Salcano
(al momento del comizio frazione di Gorizia), cittadino austroungarico,
combatte nel corso della I Guerra Mondiale sul fronte russo dove,
fatto prigioniero, partecipa alle vicende rivoluzionarie russe.
Come molti altri rientrerà in Italia viaggiando verso
est sulla ferrovia transiberiana e imbarcandosi per lItalia
in un porto cinese. Rientrerà a casa dopo un anno dalla
fine della guerra.
Viene eletto nel 1922 vice sindaco del comune di Salcano e nel
1924 deputato del PCI nella circoscrizione che comprende la provincia
di Udine, di Gorizia e di Pola. Svolgerà per poco più
di 2 anni lincarico di deputato perché nel novembre
del 1926 verrà arrestato con tutti i parlamentari comunisti
e passerà fra carcere e confino (Ustica, Lipari, Ponza,
Ventotene, ...) circa 17 anni venendo liberato appena nellagosto
del 1943.
Rientra in queste zone a quasi 60 anni, non sarà un partigiano
combattente ma uno dei principali esponenti del Fronte di Liberazione.
Partendo da qui per trasferirsi nella valle del Vipacco per un
comizio analogo, muore annegato l11 luglio del 1944 a Canale
dIsonzo (Kanal od Soci) nel tentativo di attraversare lIsonzo.
Le foto documentano anche la presenza di due comandanti partigiani
Mari Fantini Sasso e Giovanni Padoan Vanni
(rispettivamente comandante e commissario politico della Brigata
Garibaldi-Natisone) a sottolineare limportanza dellavvenimento
e i rapporti amichevoli fra le formazioni partigiane italiane
e slovene che allinizio erano stati difficili.
Qui, dopo la battaglia di Petenel, Vanni terrà un comizio
e interverrà anche il maggiore inglese Vincent Hadley
Tucker che guidava la missione militare alleata paracaduta
sul Collio per aggregarsi alla Brigata Garibaldi-Natisone fondata
a Bela una località poco distante da Cosbana.
La brigata Garibaldi-Nnatisone, al comando di Sasso si trasferisce
nella zona di Attimis e Faedis e nella zona del Collio rimane
il battaglione Mazzini.
Nellagosto del 1944, con lafflusso di numerosi volontari,
si costituirà la divisione Garibaldi-Natisone.
Nota: Il maggiore Vincent Hadley Tucker ha
avuto un ruolo fondamentale nel garantire lapprovvigionamento
da parte degli alleati di armamento, munizione e rifornimenti.
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