Il monumento collocato a Mezzana-Meana
ricorda l'incendio da parte dei
Cosacchi del paese di Mezzana come rappresaglia per uno scontro
a fuoco avvenuto con
alcuni cosacchi in cerca di cibo per i loro cavalli. Secondo
alcune testimonianze i cosacchi aggredirono nelle vicinanze del
paese una ragazza che con le sue grida richiamò l'attenzione
alcuni partigiani che fecero fuoco sugli aggressori uccidendone
due e ferendo un terzo (altre testimonianze parlano dell'intervento
di alcuni paesani armati accorsi in difesa della ragazza). I
cosacchi accorsero numerosi e, respinto un tentativo di mediazione
di una signora che aveva lavorato in Germania, diedero fuoco
al paese. Le luci dell'incendio furono viste in una vasta area
della Valle del Natisone e oltre.
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